SkyDrive si aggiorna, diventa compatibile con Mac e taglia i 25GB!

Ad oggi i servizi che permettono di avere uno spazio di archiviazione personale online spopolano e, nella battaglia per definire quello migliore, a guadagnarci sono (anche) gli utenti. SkyDrive è presente da molto tempo, è stato forse uno dei primi servizi di cloud-storaging (salvataggio nella “nuvola”) ad essere disponibile gratuitamente, ma non ha mai subito aggiornamenti importanti o, perlomeno, non sino ad ora.

A nostro avviso il vero competitore di SkyDrive è Dropbox, in quanto risulta essere quello col principio di funzionamento più simile. Lo scopo di iCloud invece è leggermente diverso, più incentrato ad una sincronizzazione chiusa e non lasciando scegliere all’utente quali file scaricare e con ci condividerli. Ancora da vedere invece, è il vociferato Google Drive (ammessa che arriverà…). A breve proporremo una disamina dei maggiori servizi cloud qui su AppleZoo, ma per ora torniamo al prodotto di Microsoft!
Modifiche allo spazio d’archiviazione
Inizialmente SkyDrive offriva 25GB ad ogni utente per l’archiviazione dei file (con una restrizione sulle dimensioni massime di ciascuno di essi) e funzionava esclusivamente tramite l’interfaccia web che presentava un visualizzatore di file ed un semplice uploader (ricordo ancora che nei primi tempi del servizio mentre si attendeva il caricamento dei file veniva mostrato un giochino con una palla per ingannare l’attesa). Col passare degli anni il servizio si è evoluto, implementando parecchie opzioni e variando le condizioni per il suo utilizzo, sino ad arrivare alle modifiche e novità oggi introdotte.

A partire da oggi il servizio non consta più di 25GB di archiviazione gratuita ma, bensì, di “soli” 7GB. Microsoft ritiene che questa quantità di spazio risulterebbe infatti sufficiente per il 99% delle persone, permettendo loro di archiviare tutta la libreria di Office e di condividere foto per diversi anni. Per mettere le cose in prospettiva -si legge dall’articolo di Microsoft- il 99,94% degli utenti SkyDrive ad oggi usa circa 7GB (sufficienti per archiviare circa 20,000 documenti Office e 7,000 foto). Ma questo riguarda solo i nuovi iscritti.

Microsoft ha pensato anche a colori i quali si sono iscritti con la promessa di ottenere 25GB e a chi i 7GB invece li ha già sorpassati: a partire da oggi 23 Aprile 2012 (e per un periodo di tempo limitato), tutti gli utenti SkyDrive registrati al servizio che hanno caricato almeno un file prima entro il 22 Aprile 2012 potranno richiedere di mantenere i 25GB di spazio originariamente promessi, seppur godendo di tutti i nuovi vantaggi implementati. Invece, per tutti gli utenti che entro il 1 Aprile 2012 hanno caricato almeno 4GB, il mantenimento dei 25GB di spazio gratuito è avvenuto in automatico.

Inoltre da oggi è possibile caricare file e cartelle delle dimensioni massime di 2GB a patto di usare la versione per Windows o Mac OS X. Nuovi anche i piani per acquistare spazio d’archiviazione aggiuntivi (+20GB, +50GB, +100GB) disponibili a costi relativamente contenuti.
Come richiedere il mantenimento dei 25GB
Come detto sopra, se avete caricato almeno un file prima entro il 22 Aprile 2012 sul vostro SkyDrive potete reclamare i vostri 25GB! Per eseguire questa operazione bastano due semplici passi: per prima cosa occorre accedere al proprio SkyDrive, cliccare poi sul link che si trova in alto “L’archiviazione gratuita di SkyDrive sta cambiando. Richiedi i 25 GB gratuiti che ti spettano” e cliccare infine “Seleziona” accanto a “SkyDrive gratuito”.
iOS e Mac!
Non si può dire che questa volta Microsoft non abbia pensato a tutto: oltre ad aver rilasciato un’applicazione per Mac ha anche aggiornato la già esistente app per iOS (iPod Touch, iPhone ed iPad) per renderla compatibile con il display Retina del nuovo iPad, ha aggiunto l’upload multiplo di foto e video dal dispositivo, migliorato le opzioni di condivisione e gestione dei file ed integrato la possibilità di usare SkyDrive in altre app iOS (molto interessante!).

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Molto convincente la versione per iOS quindi, un po’ meno tuttavia quella per Mac: sebbene l’installazione sia estremamente semplice e veloce (richiede solo le credenziali di accesso del proprio Windows Live ID) le possibilità di personalizzazione sono estremamente limitate (il pannello delle impostazioni si limita di fatto ad una sola opzione, quella per determinare se il software deve o meno essere avviato insieme alla macchina). Personalmente ci aspettavamo -almeno- una caratteristica simile alla sincronizzazione selettiva di Dropbox, lasciando scegliere all’utente cosa sincronizzare mentre per il momento l’unica scelta lasciata all’utente è quella circa dove piazzare la cartella “SkyDrive”. Il principio di funzionamento di quest’app è uguale a quello di Dropbox, eccetto per il fatto che non integra alcune simpatiche funzioni come la possibilità di visualizzare delle icone in corrispondenza dei file aggiornati ed in aggiornamento e il menu tasto destro dedicato alle funzioni del servizio (come l’ottenimento dei link pubblici per la condivisione).

Nessun timore comunque, Microsoft pubblicizza infatti questa appena rilasciata come un’anteprima: ci aspettiamo che nella versione finale ci saranno molte nuove caratteristiche e che quelli già presenti vengano migliorate. Lodevole l’iniziativa di inserire nel menu di SkyDrive nella status bar una voce “Commenti e suggerimenti” per permettere agli utenti di partecipare attivamente al miglioramento del software. Assolutamente bocciata invece la doppia presenza dell’icona del programma sia nel dock che nella status bar (accanto all’ora) senza possibilità di escludere o l’una o l’altra.

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